A che punto siamo in Italia con l'estensione dei diritti, con l'abbattimento degli stereotipi di genere, con il definitivo superamento della mentalità e delle nostalgie fasciste? Cosa ne è stato del Ddl Zan, che avrebbe dovuto finalmente dotare anche il nostro Paese di una legge contro l'omobitransfobia e che invece, dopo essere stato bocciato al Senato nel 2021, è uscito dall'agenda politica? E cosa ne è stato della presunta "emergenza immigrazione", sventolata per anni dalla destra a colpi di fake news? L'impressione, netta e chiara, è che, complice la presenza al governo dei partiti di destra, stiamo vivendo un autentico autunno delle nostre libertà.
Con rabbia, ma mai con rassegnazione, con coraggio, lucidità e speranza, in Aprite il cervello Davide Mazzotta traccia il triste panorama dell'Italia di oggi - anche attraverso il confronto con la situazione degli altri Paesi -, prova a immaginare un futuro migliore e ci chiama a raccolta per costruirlo insieme. Nella convinzione che è dal basso, dal vissuto quotidiano di ognuno di noi, che può e deve nascere il cambiamento. La stessa convinzione che ha decretato il successo del suo profilo Instagram, che ha raggiunto attualmente quasi 800.000 follower e che costituisce, per tantissime persone di tutte le età, una sorta di imprescindibile rassegna stampa, un commento puntuale e autorevole ai principali fatti politici del giorno, un baluardo contro la deriva del nostro Paese in termini di perdita di diritti civili, disuguaglianze, rigurgiti fascisti, razzisti e omofobi.