Questo libro offre un esame illuminante della filosofia del Nuovo Pensiero, evidenziando il suo legame con le antiche tradizioni spirituali e la sua applicabilità alla vita moderna.
Lungi dall'essere un'invenzione contemporanea, il Nuovo Pensiero viene presentato come un'eco di insegnamenti antichi, condividendo la saggezza che si trova in testi sacri come la Bhagavad-Gita, il Dhammapada di Buddha e persino i Veda.
Il libro svela l'universalità dei concetti di guarigione mentale e spirituale, dimostrando che nessuna cultura o epoca può rivendicare l'esclusività di queste idee.
Attraverso citazioni e principi tratti da varie tradizioni, l'autore illustra la coerenza del pensiero che siamo plasmati dalla nostra mente e l'importanza dell'armonia tra l'essere umano e l'universo.
Il libro rivisita anche il Quietismo di Madame Guyon, una forma di spiritualità incentrata sulla ricerca di Dio all'interno di se stessi, riflettendo su come questo approccio si allinei con i principi del Nuovo Pensiero.
Sottolineando l'equilibrio tra crescita spirituale e connessione con l'umanità, l'autrice critica gli estremi del fanatismo e sostiene una spiritualità che incorpora sia l'aspirazione divina che la saggezza.
Quest'opera sfida i lettori a riconsiderare le origini e l'essenza del Nuovo Pensiero, incoraggiando una pratica spirituale che sia al tempo stesso profondamente radicata nella tradizione e vibrante nella vita quotidiana contemporanea.
A.R.Ribeiro.
Biblioteca del Nuovo Pensiero