Bernadette Laudis vive da sempre con un senso di vuoto inspiegabile che le fa mancare l'aria all'improvviso e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto in casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza di cui credeva ammantata la sua vita. Il dolore la getta nello sconforto e una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi attorno al paesino dove si è trasferita per amore, trovando una casa circondata di betulle. Lì vive Giosuè, un pastore che si è fatto eremita e che dicono sappia leggerti dentro. Saranno quel luogo e quell'incontro a dare voce al passato di Bernadette, liberandola da quell'antico peso sull'anima.