È la notte di Capodanno del 1960 e, in un lussuoso appartamento torinese, un gruppo di persone pende dalle labbra di Gustavo Rol. Solo un uomo lo guarda con sospetto: Nino Giacosa in fuga dai debiti di gioco, dai fantasmi della disfatta di El Alamein, da Miriam, la donna che ha amato. Eppure tra i due si crea presto una complicità imprevista, e nelle passeggiate attraverso una Torino gelida, Rol racconta a Nino la propria vita.
Francesca Diotallevi ci incanta e ci ipnotizza con un romanzo dedicato a Gustavo Adolfo Rol, ponendoci interrogativi di fronte ai quali anche l’anima più razionale vacilla.
Pubblicato in accordo con MalaTesta Lit. Ag., Milano.
© 2024 Neri Pozza Editore, Vicenza.
In copertina: photo by https://unsplash.com/it/@adityachinchure.
Per l’audiolibro: © 2024, Emons Italia S.r.l.