"Canne al vento" di Grazia Deledda racconta le vicende della famiglia Pintor, decaduta nobiltà sarda, e in particolare delle tre sorelle Ruth, Ester e Noemi. La storia è narrata attraverso gli occhi del servo fedele Efix, che cerca di espiare una colpa del passato dedicando la sua vita alle sorelle. Quando Giacinto, il giovane nipote delle Pintor, ritorna in Sardegna, la situazione si complica.
Le tensioni familiari, i segreti e le difficoltà economiche mettono alla prova la resilienza dei personaggi. Il romanzo esplora temi come il senso di colpa, la redenzione, il destino e la forza della tradizione e della natura sarda, rappresentata metaforicamente dalle canne al vento, che piegano ma non si spezzano.