Romanzo di amore e di guerra
Alessandra è una giovane volontaria italiana in Siria.
È la fine di luglio del 2014, un’esplosione scuote dalle fondamenta l’edificio dell’ospedale provvisorio di Aleppo.
Coinvolta nell’esplosione, Alessandra viene ricoverata in coma nell’ospedale. Quando riprende conoscenza non ricorda nulla di sé. Nella sua mente non c’è traccia di alcun passato.
Aleppo non è più un luogo sicuro, e Alessandra deve tornare a casa, in Europa, in un viaggio che attraversa il fronte.
È infermiera di un ospedale da campo dell’esercito curdo a Kobane, in attesa di ottenere un passaporto nuovo.
Intanto, dall’altra parte del mediterraneo, a Parigi, un uomo opera perché possa tornare a casa. Deve trovarsi all’appuntamento con Alessandra nel Kurdistan turco soffocato dall’esercito di Erdogan.
È un medico che ha perso la moglie e da allora non ha trovato la forza per tornare a vivere.
Alessandra comincerà una vita nuova, con un nuovo nome. Cercherà di ricostruire chi è stata. Forse ha una sorella gemella, forse c’è o c’era qualcuno che la ama.
Tutto quello che ha lasciato è in attesa. Gli intrecci delle vite che giravano attorno alla sua vita di un tempo non si sono interrotti.
Dispersa è il completamento del precedente romanzo, L’Amore nella provincia veneta, e lascia presagire l’inizio di un’altra storia.
Lavoce narrante di Alessandra De Luca aggiunge pathos e nuove sensazioni al bellissimo romanzo di Pierantonio Foltran.