Priscilla, figlia del granduca di Lothen-Kunitiz, si sente oppressa dai continui obblighi sociali a cui il proprio rango la costringe. Etichetta di corte, protocolli e vuote convenzioni non le interessano nel modo piรน assoluto. Cosรฌ, quando si profila all'orizzonte la prospettiva โ tuttโaltro che agognata โ di dover sposare un lontano cugino, la giovane granduchessa prende finalmente una decisione che matura da tempo: ritirarsi in un tranquillo cottage nella campagna inglese e dedicarsi soltanto alla beneficienza. Al suo seguito solo il bibliotecario Fritzing e la cameriera Annalise.
Elizabeth von Arnim, col piglio arguto che lโha resa celebre, ci trascina in una vicenda tragicomica, in cui lโottusa volubilitร umana si scontra con il muro insensibile della dura realtร fattuale. A volte, forse, ambire alla bontร non รจ sufficiente. E poi โ come sembra suggerirci lโautrice โ che cosโรจ, a conti fatti, questa tanto decantata bontร ?