Vita dei campi è la prima opera verista di Giovanni Verga. L'opera è una raccolta di otto novelle pubblicata per la prima volta nel 1880. Raccoglie racconti scritti fra il 1878 (il primo è Rosso Malpelo) e il 1880. Protagonisti sono contadini, pastori, minatori, uomini della campagna siciliana in cui domina il latifondo. Verga, oltre a raccontare le vicende di personaggi di umile estrazione sociale, ne assume anche il punto di vista, oltre alla prospettiva culturale e linguistica: la voce narrante non è più quella dell'autore, ma dei protagonisti stessi. L'adesione alla nuova poetica è dichiarata esplicitamente nella premessa alla novella L'amante di Gramigna nella lettera dedicatoria a Farina, ma evidente anche in un altro racconto programmatico, Fantasticheria, che illustra la genesi dei Malavoglia.
Science fiction & fantasy