L’uomo è portato a focalizzare il benessere, misurandolo inizialmente con il proprio stato di salute, nell’essere autonomi, nei movimenti quotidiani, nelle cose che vogliamo fare, nel ritrovare quella sicurezza che spesso si perde, tutte le cose che costituiscono validi elementi che certificano la nostra reale condizione fisica e psicofisica, questa è la nostra vita.

Ma non è tutto: il carattere, l’educazione, la formazione, l’esperienza, i drammi, il lavoro, gli amici, la genetica, ci condizionano anche sul piano emotivo e affettivo, e quasi nessuno, razionalmente, ne ha il controllo.

Chi dedica più tempo ai pensieri, alle analisi introspettive, chi a studiare il prossimo nelle sue manifestazioni, sia esso pessimista od ottimista, altruista o egoista, passionale o romantico, positivo o negativo, buono o cattivo, genuino o maligno, introverso o estroverso, solitario o di compagnia, generoso o taccagno, sospettoso e diffidente, possibilista e sognatore, ma tutti impegnati nel fare qualcosa per sapere.

Tutte le persone del mondo piangono, lo fanno in una maniera diversa, chi solo, chi con una donna, chi con un amico, ma tutti esprimono il proprio dolore, la parte più delicata di sé stessi, incontrando la nostra intimità dentro al quale costruiamo i nostri Templi interiori per rafforzarci e difenderci da tutto.

Questo libro racconta storie di uomini rivolte a tutti, viventi e no, un’idea del mio essere creatore e ideatore, nell’esprimere un sentimento vivo, che spesso viene tenuto nascosto, ma vissuto con maggiore intensità, per paura di non voler far vedere la propria debolezza verso un amore vero e genuino. Questi sono gli uomini.