Nacque a Boston nel 1809, e quando era ancora in tenera età perse prima il padre, che abbandonò la famiglia, e successivamente la madre che morì. Fu adottato da un mercante della Virginia, e con la nuova famiglia si trasferì a Londra, dove visse per alcuni anni. Nel 1820 rientrò negli Stati Uniti e all’età di diciassette anni s’iscrisse all’Università della Virginia. Non vi rimase molto, a causa della sua incostanza negli studi e della passione per il gioco d’azzardo. Sarà questo il motivo che provocherà la rottura tra lui e la sua famiglia. Si arruolò nell’esercito e s’iscrisse all’accademia di West Point, ma fu presto espulso a causa della sua propensione all’insubordinazione. Successivamente, si occupò di giornalismo e grazie alle sue capacità evidenti, lavorò nelle più prestigiose testate giornalistiche americane. La sua carriera letteraria fu caratterizzata da un’alternanza di successi e di cadute, dovute anche al suo carattere instabile e all’uso sempre più smodato di alcolici. La morte della moglie lo portò infine ad uno stato di costante alterazione psichica e a un abuso di alcolici, che sembra furono la causa della sua morte, che avvenne il 7 ottobre 1849 a Baltimora.
Nonostante la vita irregolare, la sua produzione artistica è stata considerevole: pubblicò 70 racconti, 50 poesie e svariati articoli, saggi, persino un poemetto. Edgar Allan Poe è stato senza dubbio uno dei più importanti precursori statunitensi di letteratura poliziesca, horror e psicologica.