'I' mi sono un che, quando / Amor mi spira, noto, e a quel modo / ch'e' ditta dentro vo significando": così Dante ha definito nella 'Divina Commedia' il nuovo modo di poetare, nato nel clima di speranze aperto dall'avvento della cultura guelfa negli ultimi decenni del Duecento. Lo Stilnovo è la prima, autentica rivoluzione culturale della letteratura italiana, pronta a sostituire alla passata interpretazione cortese e feudale dell'amore e della realtà un nuovo codice, creato da giovani intellettuali aperti a posizioni filosofiche d'avanguardia, e capaci di produrre per un nuovo pubblico una nuova poesia, paradossalmente democratica ed elitaria insieme. Questa raccolta propone, per la prima volta dopo decenni, un'ampia scelta antologica, da Dante stesso all'amico Guido Cavalcanti, da Guinizzelli a Cino da Pistoia, da Lapo Gianni a Dino Frescobaldi; oltre centocinquanta testi riletti sulla base dei più aggiornati strumenti filologici e ampiamente commentati.