In letteratura gli avvenimenti sono sempre pi├╣ rari. Come tale fu salutata la pubblicazione di quest'opera che, insieme a Perturbamento, port├▓ per la prima volta all'attenzione dei lettori italiani la prosa di Thomas Bernhard, uno scrittore che, come scrive il germanista Giorgio Cusatelli, ┬лregistra, simile a un burocrate e senza un'ombra di misticismo, i progressi quotidiani del male┬╗. Tre racconti - Kulterer, L'Italiano e Al limite boschivo - che ┬лfotografano l'unica follia senza scampo, quella della razionalit├а┬╗. Dall'alienazione di Kulterer, carcerato che non ha pi├╣ carcere; alla paradossale opposizione tra forestieri tratteggiata nel secondo racconto, dietro le quinte di un funerale di campagna; fino all'allegorico ┬лgiallo di montagna┬╗ di Al limite boschivo in cui si arriva addirittura a proclamare ┬лla reciproca vacuit├а della vita e della morte┬╗. La meditazione di Bernhard, per├▓, per quanto estrema, non si accende mai in un'invettiva o in un'accusa esplicita nei confronti di un Dio latitante, ma si mantiene sempre sul tono di una pura cronaca, dove i fatti sono sempre opera altrui e perfino chi li racconta non esce mai allo scoperto.