Questa raccolta di capitoli multicolori è il frutto trasandato dei miei piaceri, delle mie insonnie, del facile estro, degli anni immaturi e di quelli appassiti, delle fredde osservazioni della ragione e delle note dolorose del cuore." Così Puškin stesso spiega l'Eugenio Onegin, romanzo in versi che ha ispirato l'omonima opera lirica di Cajkovskij. Eugenio Onegin è un giovane istruito alle migliori scuole francesi, egoista e annoiato, che dopo aver ricevuto un'eredità si trasferisce da Pietroburgo in campagna. Lì inizia a frequentare la casa della signora Larin, che vive con le due figlie, Tatiana e Olga. Dal cinismo di Onegin, la tristezza di Tatiana e le frivolezze di Olga nascono giochi di ironia, cenni aforistici e ammiccamenti verbali che permeano di poesia il capolavoro di Puškin.