Nel Vicino e Medio Oriente, dalla Siria, all’Iraq, alle recenti polemiche sull’Iran, ormai da anni il classico miscuglio di ritardo, incomprensione, indifferenza da un lato e cinismo, affarismo, ingerenza dall'altro mostra tutti i suoi limiti. Per chi volesse ricostruire i precedenti di questa eclatante presenza/assenza dell'Europa e dell'occidente sullo scacchiere globale, questa raccolta di saggi ricostruisce la guerra che tra il 1980 e il 1988 vide coinvolti i popoli iraniano e iracheno, guidati dai due leader carismatici Ruallah Khomeini e Saddam Hussein, e che è stata la più lunga guerra convenzionale del XX secolo. Iniziato con l'invasione irachena dell'Iran il 22 settembre 1980, il conflitto terminò con l'accettazione bilaterale della risoluzione 598 del Consiglio di sicurezza dell'Onu il 20 luglio 1988. La guerra costò un milione di vittime e 1,19 trilioni di dollari, e le pesanti responsabilità USA, europee e anche italiane nell’armare e strumentalizzare i due contendenti mostrano ancora – e soprattutto – oggi le loro conseguenze.