Il greco antico ha qualcosa di speciale: è una lingua fatta per andare all'origine della realtà e nominarla senza fronzoli, senza però tralasciare un'infinita varietà di sfumature, proprio per raggiungere, come si fa con uno strumento di alta precisione, l'identità di ogni cosa. Impararla significa ampliare i gradi di percezione del mondo, perché i nostri sensi sono determinati dalle nostre parole. È un vino che non avete mai bevuto, annata unica, se lo assaggiate ne vorrete ancora, come quello offerto da Ulisse al Ciclope. Alessandro D'Avenia, "Tuttolibri"
Un libro intelligente e inatteso, che si legge in bilico tra la consapevolezza un po' angosciosa di avere sprecato un'occasione ai tempi del liceo e la sensazione euforica della seconda opportunità. Da regalare a quelli che oramai è troppo tardi. Cambieranno idea. Gianrico Carofiglio
Andrea Marcolongo, scrittrice e giornalista, laureata in Lettere antiche all'Università degli Studi di Milano, è autrice per Laterza di La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco, De arte gymnastica. Da Maratona ad Atene con le ali ai piedi e La lezione di Enea. Tra le altre sue pubblicazioni La misura eroica (Mondadori 2018), dedicato al mito degli Argonauti, e Alla fonte delle parole (Mondadori 2019), compendio di novantanove etimologie. Vive a Parigi, dove è pubblicata da Gallimard. Nel 2021 è stata nominata 'scrittrice della Marina francese', ottenendo il titolo di capitano di fregata. Tradotta in 28 paesi, conta oggi nel mondo quasi un milione di lettori.