Il tempo รจ quello esuberante delle schermaglie infantili - con i fratelli, i compagni di scuola, le istitutrici irreprensibili, il primo amore incontrato sul tranvai numero 7, la passione per Lindbergh l'aviatore. La voce, ironica e maliziosa, sorprendentemente giocosa, รจ quella inconfondibile di Elsa Morante.
La memoria รจ il terreno fertilissimo in cui affondano le radici questi racconti giovanili - di cui due mai pubblicati in volume - di Elsa Morante. Racconti scanzonati nei quali, come ha scritto Cesare Garboli, domina ยซil sorriso, la civetteria, la capacitร di giocare e di mantenersi, nel gioco, intelligenti e innocentiยป. Come quando Elsa organizza una recita di cui si fa regista, ma poi gli attori, venuto il momento, recalcitrano dirottando lo spettacolo verso il disastro; oppure quando a scuola scrive lettere d'amore infuocate a Lindbergh l'aviatore, firmandosi ยซVelivolaยป; o quando, ancora, intrufolatasi di notte in cucina, sorprende la severa Mademoiselle mentre fuma il sigaro. Si tratta di ยซfantasie infantiliยป pubblicate tra il 17 giugno 1939 e il 20 gennaio 1940 sul settimanale ยซOggiยป, dove Elsa Morante tenne una rubrica intitolata ยซGiardino d'infanziaยป: uno spazio in cui potรฉ affinare il suo sguardo acuminato e la sua lingua corposa, e incarnare in un campionario di immagini e personaggi vivacissimi la sua vocazione precoce. ยซMia madre raccontava, traboccante di legittima baldanza, che all'etร di due anni e mezzo, girando intorno alla tavola, avevo composto il mio primo poema in versi sciolti. Ed io covavo un empio rancore contro di lei, che aveva partorito un simile prodigioยป.