Pedro Marangoni è nato in Brasile nel 1949. Dopo aver vissuto i turbolenti anni ’70 in Africa, esperienza usata per scrivere il best seller “Angola, comandi speciali contro i cubani”, pubblicato in Portogallo e “L’opzione per la spada”, con due edizioni esaurite, tornò in Brasile avendo lavorato per circa due decadi come pilota di elicottero, accumulando più di 9.000 ore di volo, la maggior parte delle quali sopra l’Amazzonia. Una delle missioni sulla foresta, nello specifico, diede origine all’opera “Chimere Incas”, tradotto anche in versione spagnola con il titolo originale. Pubblicò in area filosofica, “L’infinito non ha fretta” e “Angustie di un pesce volante”; nell’area della poesia di critica sociale, “l’Era del No”; nella narrativa, “Maria da Silva, apenas um retrato do cotidiano”, tradotto nella versione italiana col titolo “Maria da Silva, una cronaca brasiliana” e, in versione inglese, “Maria da Silva, a glimpse of Brazilian reality”; per il genere vario “La culinaria casareccia in Brasile ai tempi del 1900”; per la letteratura infantile, “Il Re grasso panciuto” e “L’alfabeto: Giovannina lo spiega”; si indirizzò anche verso il genere paranoico , l’impronta del nostro tempo con “La cospirazione di Sant’Antonio dell’abbandono”. Il racconto “Le brume non sono eterne” è l’ultimo lavoro, sulla vedovanza, il maltrattamento degli anziani e un amore ottantenne, la cui versione spagnola è “Las brumas no son eternas". Vincitore, nel 2015, del IX Concorso “Libro gratuito in Piazza” dell’Accademia di Lettere di Minas Gerais (BR).