Alla parola “risata”, molti probabilmente associano una sensazione di benessere, altri di leggerezza. Di fatto nel mondo del teatro si tratta di un’apparente leggerezza poiché la risata è stata usata o come chiave di lettura non convenzionale per rappresentare con originalità le contraddizioni dei costumi sociali del tempo (teatro goldoniano), o come strumento per mettere in luce, in modo tristemente ironico, l’individuo e le sue nevrosi (positivismo di Pirandello). Ai giorni nostri il riso e la positività sono diventati uno strumento terapeutico che si avvale di diverse tecniche e metodi: Yoga della Risata, Clown-Terapia, Pensiero Positivo fino alla nascita della Psicologia Positiva. Questo libro è anche la testimonianza, attraverso la narrazione della storia personale dell’Autrice, di quanto affascinante, seppur faticoso, sia il lavoro su di sé al fine di raggiungere il meritato benessere con momenti di autentica felicità.