Aria sottile

Corbaccio
4,8
13 umsagnir
Rafbók
368
Síður
Einkunnir og umsagnir eru ekki staðfestar  Nánar

Um þessa rafbók

Una tragedia del nostro tempo raccontata dall'autore di Nelle terre estreme.

Il libro che ha ispirato il film Everest (2015) presentato alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.



L’Everest o Dea del Cielo è sempre stato oggetto di fascinazione, ossessione e desiderio sia per gli alpinisti sia per i sognatori. Ormai, se si ha il denaro necessario, è alla portata di tutti. Basta prenotarsi in una delle poche agenzie turistiche specializzate in emozioni estreme e firmare l’assegno. Quando nel maggio del 1996 Krakauer fu inviato dalla prestigiosa rivista Outside a partecipare a una spedizione sull’Everest per scrivere un articolo sulla proliferazione delle scalate a pagamento condotte da guide professioniste, sembrò il logico coronamento di una carriera che era riuscita a combinare le sue due passioni: l’alpinismo e la scrittura. Il 10 maggio, però, una tempesta colse di sorpresa le quattro spedizioni che si trovavano sulla cima. Alla fine della giornata nove alpinisti erano morti, incluse due delle migliori guide. Krakauer è tra i fortunati che sono riusciti a ridiscendere «la Montagna». Aria sottile è molto più che la cronaca di quella tragedia; oltre ad offrire un punto di vista privilegiato – quello della prima persona – su una vicenda che a oltre vent’anni di distanza fa ancora discutere, offre soprattutto un esame provocatorio delle motivazioni che stanno dietro alle ascensioni ad alta quota e una drammatica testimonianza del perché quella tragedia si poteva evitare. Krakauer descrive in modo indimenticabile la fatica di esistere e ancor più di muoversi a 8000 metri. È un acuto esaminatore dell’ascetismo masochistico che spinge gli alpinisti; sa che per voler salire sull’Everest bisogna avere una buona dose di follia. La sua storia contiene quella che deve essere l’essenza dell’inferno: l’infinita capacità delle cose di divenire peggiori di quello che temi. Grazie alla sua straordinaria capacità narrativa che rende vivido il racconto di ogni passo sulla montagna e alla feroce critica delle decisioni prese lassù quel 10 maggio, Krakauer ha scritto un bestseller che è diventato ormai il classico indiscusso della letteratura di montagna.

Einkunnir og umsagnir

4,8
13 umsagnir

Um höfundinn

Jon Krakauer è nato nel 1954 ed è cresciuto in Oregon, dove suo padre e i suoi amici, tutti famosi alpinisti, fecero nascere in lui la passione per la montagna. Poco più che ventenne ha compiuto imprese degne di nota nell'ambito dell'alpinismo nordamericano e ha scalato la parete ovest del Cerro Torre sulle Ande della Patagonia, ma ha poi continuato fino alla conquista dell'Everest. Dal 1983 si dedica alla scrittura a tempo pieno. Corbaccio ha pubblicato con grande successo i suoi bestseller: Aria sottile, Il silenzio del vento, Estremi e Nelle terre estreme, divenuto ormai un libro di culto per diverse generazioni e da cui è stato tratto il film Into the Wild.

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