Scritto nel 1826, Armance non è soltanto il primo romanzo di Stendhal: è una sfida letteraria alla sua epoca. Lo è per l'argomento che tratta, un argomento a cui allora non si poteva che accennare, l'impotenza. Su un tema così spinoso, Stendhal riesce a costruire un racconto ineccepibile nello stile e inattaccabile sul piano logico e strutturale: la storia di Octave, conscio del proprio problema e deciso a rinunciare all'amore di Armance, si dipana magistralmente, senza che il terribile segreto sia mai rivelato in modo esplicito, e scivola inesorabilmente verso la tragedia. Romanzo dell'ambiguità e del non detto, simile per fattura e delicatezza alla Princesse de Clèves di Madame de la Fayette, Armance non ebbe successo all'epoca della sua pubblicazione. Oggi, nella nuova traduzione che presentiamo, attenta a restituire le caratteristiche e i vezzi stilistici di Stendhal, il romanzo si offre non solo come un'accurata indagine psicologica, ma anche come l'affresco di una vita sociale in cui niente è serio, forse nemmeno le passioni ardenti, troppo esaltate per essere credibili.
Ilukirjandus ja kirjandus