Il nazismo ci ha lasciato una lunga galleria di figure inquietanti e disumane, a partire da Adolf Hitler: individui contraddistinti da volgarità quasi patologica come Julius Streicher, o ex eroi della Prima guerra mondiale come il Maresciallo del Reich Hermann Goering, uomo dallo stile di vita degno di un principe rinascimentale, e tanti altri ancora.
Eppure nessuno è in grado di suscitare un senso di terrore e disagio comparabile a quello di colui che nell’immaginario collettivo incarna la spietata efferatezza del totalitarismo del XX secolo: Heinrich Himmler.