Le storie più belle dei 50 anni del torneo che ha aperto le porte solo ai campioni.
Dall’ideatore Kramer all’avvento dei giovani Zverev, Tsitsipas e Medvedev passando per
Federer e Sampras, Borg e McEnroe, Becker, Kuerten, Djokovic e tanti altri...
Il Master (oggi ATP Finals)
è uno dei miti del tennis, e da quest’anno approda a Torino, dove farà tappa per il prossimo quinquennio. Il mito nasce
dal fatto che alle Finals sono ammessi solo gli 8 tennisti
in testa alla classifica annuale. Non a caso le edizioni fin
qui disputate (l’evento
è nato nel 1970) hanno
riservato sfide di una bellezza unica. Da questa “crema”
del tennis, Daniele
Azzolini ricava le storie e i volti che hanno reso le Finals il quinto torneo per importanza
del tennis, dopo i 4 del Grande Slam. Ne è sortito un romanzo dell’evento più disorientante che vi sia, dato che nelle Finals
si può addirittura perdere un match e alla fine vincere il torneo. La speranza è che da quest’anno ci sia spazio per gli italiani.
Due addirittura.
Matteo Berrettini e Jannik Sinner sono i primi in lizza per la qualificazione.