"Jim Thompson ha catturato lo spirito del suo tempo."- STEPHEN KING
"Vi invidio, se ancora non lo avete letto." - JO NESBÃ
"Il maestro indiscusso del noir di provincia americano." - SEBA PEZZANI, IL GIORNALE
âI suoi romanzi proiettano una luce abbagliante sulla condizione umana.â - WASHINGTON POST
Tutti i bambini sognano, ma non tutti i sognatori diventano scrittori in età adulta, trasformando le proprie fantasie in parole e proiettando le proprie aspirazioni su pagine ricche di avventure e drammi. Jim Thompson di sogni ne ha sempre fatti tanti, soprattutto perchÃĐ il suo mondo ha orizzonti paradossalmente ben piÃđ limitati degli enormi spazi desertici del natio Oklahoma e dei promettenti cieli azzurri del West. Suo padre ÃĻ a suo modo un ingenuo sognatore, incapace di cogliere il male che si annida in ogni anfratto umano, ed ÃĻ quasi del tutto assente. La famiglia si stringe intorno alla madre, donna piÃđ pratica e meno propensa ai voli pindarici, ma le ristrettezze economiche e le difficoltà del periodo, alle soglie della Grande Depressione, non lasciano spazio allâottimismo. à con queste premesse che il giovane Jim muove i primi passi importanti nella vita, sotto la guida di un nonno materno dalla personalità debordante, propenso agli scatti dâira cosÃŽ come al fuoco del whisky e delle compagnie femminili proibite.
Passando da un lavoro temporaneo allâaltro â per esempio, quello di fattorino dâalbergo â senza smettere di scrivere, sua passione mai sopita, e indulgendo a sua volta in alcol e compagnie pericolose, Thompson racconta la sua vita con il sarcasmo che lo ha reso immortale. E, da buon narratore, trasforma la sua esistenza in un romanzo autobiografico, pubblicato per la prima volta nel 1953, che contiene tutti gli elementi delle storie da lui narrate negli anni attraverso i suoi personaggi. Qui il âbad boyâ ÃĻ lui e non ha bisogno di inventarsi altri protagonisti.