Secondo una leggenda africana, le donne persero coda e pelliccia quando il dio della creazione insegnรฒ loro a fare la birra. Fu cosรฌ che ebbe origine l'umanitร . Da allora, incontriamo l'alcol ovunque, dai primi insediamenti neolitici fino alle astronavi che sfidano l'ignoto spazio profondo, e insieme al bere troviamo la sua compagna piรน sfrenata, allegra e sovversiva: l'ubriachezza. L'ubriachezza รจ universale e sempre diversa, esiste in ogni tempo e in ogni luogo. Puรฒ assumere la forma di una celebrazione o di un rituale, fornire il pretesto per una guerra, aiutare a prendere decisioni o siglare contratti; รจ istigatrice di violenza e incitamento alla pace, dovere dei re e sollievo dei contadini. Gli esseri umani bevono per sancire la fine di una giornata di lavoro, bevono per evasione, per onorare un antenato, per motivi religiosi o fini sessuali. Il mondo, nella solitudine della sobrietร , non รจ mai stato sufficiente. Breve storia dell'ubriachezza osserva il nostro passato dal fondo di una bottiglia, da quello spazio vitale โ il bar โ che รจ abolizione temporanea delle regole dominanti, festa del divenire e convegno di gioie. Grazie alla scrittura colta ed esilarante di Mark Forsyth, vivremo l'ebbrezza di un viaggio che dalle bettole degli antichi sumeri penetra nelle stanze di un simposio ateniese; assisteremo al sorso di vino che ha cambiato il mondo per sempre, quello bevuto da Cristo nell'ultima cena; entreremo nella taverna in cui รจ nata la letteratura inglese e ascolteremo il crepitio dei revolver nei peggiori saloon del Selvaggio West. Infine, come in quell'antica leggenda africana, scopriremo che la nostra civiltร nasce grazie al sacro dono dell'alcol: perchรฉ bere รจ umano, ubriacarsi รจ divino.