Bruno Tognolini è nato a Cagliari nel 1951. Da bambino gli piaceva leggere e costruirsi i giocattoli con legnetti, chiodini e spago. Ha cominciato a scrivere quando ha capito, da lettore, che le storie erano come quei giocattoli: poteva costruirsele da sé. E così è diventato scrittore per bambini, a quarant’anni, ma neanche lui sa bene perché: per caso, per raccontare storie alla figlioletta Angela, perché poteva scrivere in rima... chissà. Ha scritto libri, testi per “L’Albero Azzurro” e “La Melevisione”, teatro e canzoni e videogiochi. Ha vinto anche due Premi Andersen e ne è contento: però è ancora lì chino sui suoi legnetti e spaghi di parole, perché la storia e la poesia più bella, ne è convinto, la deve ancora costruire.
Gianni De Conno (Milano, 1957) ha studiato al liceo artistico, ma anche al conservatorio, per poi diventare scenografo, pittore e musicista. Come illustratore fa uso di tutte le tecniche: dall’olio fino al digitale. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Andersen, il Communication Arts Award of Excellence e la medaglia d’oro della Society of Illustrators di New York, che ha vinto due volte. Ma non aveva mai lavorato con Bruno Tognolini: l’attacchino è riuscito a riunire anche loro.