Nel tepore ingannevole di un maggio malato, il raccogliticcio gruppo di investigatori comandato da Gigi Palma si trova a fronteggiare un crimine terribile: un bambino di dieci anni, nipote di un ricco imprenditore, è stato rapito. Le indagini procedono a tentoni, mentre il buio si impadronisce lentamente dei cuori e delle anime e la morsa di una crisi di cui nessuno intravede l'uscita stravolge le vite di tanti, spegnendo i sentimenti piú profondi. Anche un banale furto in un appartamento può nascondere le peggiori sorprese. I Bastardi dovranno essere piú uniti che mai, per trovare insieme la forza di sporgersi su un abisso di menzogne e rancori dove non balena alcuna luce. Intanto, nel commissariato piú chiacchierato della città, i rapporti di lavoro e quelli personali si complicano, e il vecchio Pisanelli prosegue la sua battaglia solitaria contro un serial killer alla cui esistenza nessuno vuole credere.
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I BASTARDI DI PIZZOFALCONE
Luigi Palma, detto Gigi: commissario. Non compare ma c'è. È alla ricerca di un po' d'ordine, dentro e fuori.
Giorgio Pisanelli, detto il Presidente: vicecommissario. Vive con troppi fantasmi. È alla ricerca dei veri motivi.
Giuseppe Lojacono, detto il Cinese: ispettore. Un uomo che medita. È alla ricerca di un nuovo sorriso.
Francesco Romano, detto Hulk: assistente capo. Un uomo che ha troppa fretta. È alla ricerca del passato che non torna.
Ottavia Calabrese, detta Mammina: vicesovrintendente Ricuce e intuisce. È alla ricerca di qualcos'altro.
Alessandra Di Nardo, detta Alex: agente assistente La ragazzina con la pistola. È alla ricerca di un altro qualcosa.
Marco Aragona, vorrebbe essere detto Serpico: agente scelto. Un uomo e i suoi occhiali. È alla ricerca di non sa cos'altro.
Ognuno di loro ha qualcosa da trovare. O anche solo da cercare.