Anche quando tutti, amici compresi, sembrano voltargli le spalle, Antonio continua con una determinazione incrollabile la sua ricerca di Sahra e di Hassan, il fratello di lei, geologo misteriosamente scomparso.
Dopo aver raccontato l'emigrazione italiana in Europa e nel mondo, Carmine Abate affronta di petto la drammatica migrazione dall'Africa verso l'Italia e lo fa con un romanzo corale e potente.
Sahra, la giovane somala che anima il romanzo con la sua presenza (non meno che con la sua assenza), è un personaggio memorabile, destinato a rimanere definitivamente nella galleria dei grandi personaggi letterari femminili.
Con naturalezza e autorevolezza, come accade solo con i grandi scrittori, Carmine Abate sa portarci nel cuore della Storia dei nostri giorni, là dove si decide il destino di tutti. E sa coinvolgerci senza artifici ideologici, moralismi o compiacimenti letterari, restituendoci un sentimento del mondo che - malgrado tutto - si apre alla meraviglia di esistere.