Con la serie TV Silo, in onda su Apple TV+, torna prepotentemente la distopia, ma con una dose di fantascienza post-apocalittica. Diecimila persone vivono in un immenso silo sottoterra, lungo 144 piani, perché il mondo di fuori è tossico, inadatto alla vita umana. I sopravvissuti non sanno perché sono lì, non conoscono chi ha costruito il silo e non sanno quando potranno uscire. L’unica cosa di cui sono certi è che tutti devono seguire le regole di base di questa società e chi non lo fa è, in qualche modo, costretto a uscire dal silo. La serie è tratta dal libro Wool di Hugh Howey e ci propone una riflessione sul ruolo del potere in una società distopica e sulla verità che spesso viene nascosta da chi detiene il potere. Alla serie Tv e a questo tema attualissimo, il nuovo numero di Delos Science Fiction, il numero 245, ha deciso di dedicare lo speciale.
Nella sezione servizi di questo numero, troverete anche una recensione di Guardiani della Galassia Vol. 3, a cura di Arturo Fabra, l’ultimo capitolo della saga diretta da James Gunn, una recensione di Un oscuro scrutare, uno dei romanzi più autobiografici di Philip K. Dick e la prefazione di Franco Ricciardiello al romanzo Gli abissi dei porci (Delos Digital) di Alessandro Montoro, che è anche un’interessante riflessione sul fandom di ieri e di oggi.
Le rubriche ci propongono un’analisi del film degli anni Cinquanta L’astronave atomica del dottor Quatermass, un classico della fantascienza britannica, a cura di Giuseppe Vatinno, la segnalazione del nuovo romanzo di fantascienza di Christopher Paolini e alcune interessanti definizioni di science fiction per la rubrica della Classifica di Delos.
L’anteprima di questo numero è dedicata a Gli abissi dei porci di Alessandro Montoro, mentre il racconto è di Franco Piccinini.
Buona lettura!
Rivista fondata da Silvio Sosio e diretta da Carmine Treanni.