Cercatori di meraviglia

· Controtempo
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Tutti i grandi protagonisti della storia della scienza hanno qualcosa in comune: un'ingenua, entusiastica curiosità, l'abitudine di osservare, la consapevolezza di non possedere a priori la verità. È l'atteggiamento dei "cercatori di meraviglia" che da sempre anima chi tenta di capire il mondo interrogando direttamente la natura (con risultati migliori dopo Galileo, grazie all'uso sistematico del metodo sperimentale). Per mostrare questo approccio in azione, Amedeo Balbi, astrofisico e brillante divulgatore, ha individuato sei grandi domande che potrebbe porre anche un bambino (La Terra si muove o sta ferma? PerchÃĐ le cose cadono verso il basso? Cos'ÃĻ l'elettricità? Cos'ÃĻ il calore? A che velocità viaggia la luce? Di cosa ÃĻ fatta la materia?) e racconta come nei secoli gli scienziati si siano cimentati a rispondere. Arriva cosÃŽ a intessere storie affascinanti come quelle di Faraday, il libraio che inventÃē la dinamo, o di Becquerel, scopritore della radioattività, o di Cavendish che "pesÃē la Terra", solo per citarne alcune. E, in tutto questo, ci dimostra che la scienza non ÃĻ una materia fredda e asettica, ma un percorso appassionante fatto da persone in carne e ossa, innamorate dell'universo e con l'ossessione di capirlo.

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AMEDEO BALBI (Roma, 1971) ÃĻ un astrofisico che insegna all’Università di Roma Tor Vergata. Le sue attività scientifiche si concentrano per lo piÃđ sull’origine, l’evoluzione dell’universo e sulla ricerca della vita al di fuori del nostro pianeta. A fianco della ricchissima esperienza accademica – fra le altre cose, ÃĻ autore di piÃđ di un centinaio di pubblicazioni specialistiche, ha lavorato alla University of California a Berkeley con il premio Nobel George Smoot e collaborato alla missione spaziale Planck dell’ESA –, da anni racconta con passione la bellezza della scienza al grande pubblico. Nel 2006 ha fondato keplero.org, uno dei primi blog scientifici italiani. Spesso invitato in tv come esperto di astronomia, scrive per diverse testate, tra cui “la Repubblica”, “La Stampa”, “Wired” e “Il Post”, e tiene una rubrica mensile su “Le Scienze”. Ha pubblicato diversi libri, fra cui Cercatori di meraviglia (Rizzoli, 2014), vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2015.

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