A cura di Riccardo Reim
Edizione integrale
Il Circolo Pickwick è il libro che rese di colpo famoso il ventiseienne Charles Dickens, aprendogli la strada del successo. Con mano felicissima e impareggiabile fertilità inventiva, lo scrittore tratteggia personaggi e situazioni paradossali sullo sfondo della vecchia Inghilterra cordiale e ricca di umanità, eccentrica e truffaldina: bizzarri gentiluomini, vecchie zitelle a caccia di marito, ladruncoli impenitenti, servette pettegole, domestici astuti, bellimbusti imbecilli, ragazze seducenti si agitano in un microcosmo esilarante ma al tempo stesso percorso da sottili inquietudini... Perché Il Circolo Pickwick non è soltanto un capolavoro dell’umorismo, ma anche – come è stato giustamente osservato – un libro sulla “perdita dell’innocenza”, in cui Dickens ci fa amaramente riflettere (e la riflessione non esclude il riso, così come il riso non esclude mai la riflessione) su alcune “regole” che, purtroppo, da sempre governano il mondo.
Charles Dickens
nacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l’infanzia a Chatham e poi seguì il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. Di Dickens la Newton Compton ha pubblicato Le due città, Grandi speranze, Oliver Twist, Tempi difficili e, nella collana Mammut, Il circolo Pickwick, David Copperfield e I grandi romanzi.