Alcuni di essi sono più comuni, a volte persino banali: tuttavia è importante prenderli in considerazione, poiché in certi casi sono determinanti per indirizzare la diagnosi differenziale. Altri sono sicuramente meno frequenti, ma ancor più suggestivi: fanno temere di non poter giungere a una corretta interpretazione, a meno che non arrivi in aiuto la memoria, l’articolo sulla rivista scientifica o sia disponibile, nella tasca del camice, un volumetto come questo, che descrive l’esperienza di un collega.
L’edizione aggiornata è stata arricchita con nuovi segni e sintomi, ma soprattutto con le nuove terapie che si sono aggiunte al nostro armamentario in questi ultimi anni.