Perché alcune delle aziende di maggior successo al mondo riescono ad anticipare il cambiamento dirompente definendo e attuando strategie innovative mentre altre falliscono o arrancano? Non certo perché assumono nuovi CEO o ingaggiano consulenti dalle parcelle d’oro. Il motivo è un altro: queste imprese hanno adottato un modo nuovo di fare strategia. Invece di relegare le decisioni strategiche dentro la stanza dei bottoni, le aprono all’esterno, coinvolgendo gruppi più ampi di stakeholder: dipendenti in prima linea, esperti, fornitori, clienti, imprenditori e persino concorrenti. OPEN STRATEGY disegna una nuova filosofia, introduce alcuni strumenti chiave, fornisce consigli pratici e riporta i casi esemplari di imprese del calibro di Barclays e Adidas per guidare i leader aziendali in questo approccio rivoluzionario alla creazione della strategia. Gli autori, esperti di strategia d’impresa provenienti dal mondo accademico e dalla consulenza manageriale, propongono strumenti specifici per ciascuna delle tre fasi del processo strategico: generazione dell’idea, formulazione del piano e implementazione. La cassetta degli attrezzi con cui aprire la strategia comprende strumenti digitali (tra cui i concorsi di idee) che permettono un’ampia partecipazione, strumenti ibridi analogico-digitali (come la «sfida del concorrente da incubo»), un workshop che gamifica il processo di sviluppo del modello di business e altri strumenti che aiutano le aziende a implementare e sostenere le iniziative di strategia aperta. La strategia aperta vanta già un curriculum strabiliante: da un’indagine svolta presso 200 leader d’impresa è emerso che, sebbene le tecniche di strategia aperta siano state impiegate solo nel 30 per cento delle decisioni strategiche, le iniziative prodotte hanno generato il 50 per cento dei ricavi e dei profitti. Questo libro è una tabella di marcia per tutte le organizzazioni interessate a raggiungere simili traguardi.