Alessia Passoni
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1. Manca totalmente di descrizioni. Va bè che è un romanzo porno e i termini prima o poi ritornano, ma si potrebbe ampliare il contenuto! Se sei in una stanza dell'hotel fa mela vedere, contestualizzami il letto, il bagno, qualsiasi cosa, pure una cacata sulla moquette! 2. Questi due non si vedono da 5 giorni e fanno le scenate come se non si vedessero da anni, ma andiamo avanti. 3. C'è un limite massimo in cui E.L. James dovrebbe scrivere le parole "gemere" e "orgasmo". Ho capito. Parentesi chiusa.
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Un utente Google
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Non vincerà un Nobel... ma ha sicuramente fatto "13" con le vendite. Adatto ad un lettore/ice medio basso che può forse veder impresso su carta il mondo "disinibito" che non è in grado di avere nella realtà, anche perchè la propria realtà è e rimane ben diversa. "Desperate housewifes" oppure "Sex and the city" possono essere prodotti di massa ai quali questa trilogia fa riferimento..... No comment
Lex Aiello
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Senza più il fasullo, mal descritto sesso - si fa per dire - estremo, che di estremo non ha proprio nulla, Cinquanta sfumature di Nero riesce persino peggio. Giusto seguito del precedente, il secondo romanzo della serie prosegue incerto tra una falsa, stentata originalità e la scopiazzatura di New Moon (ti lascio ma ti voglio, ti piango ma non posso...), compreso salvataggio in extremis del fulvo, ricco e tenebroso protagonista e - che inventiva! - compresa la proposta di nozze finale. Mi chiedo sempre più agghiacciata come ha fatto ad avere tanto successo.
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