«Non è mai buon segno, la rimozione. Come l'oblio o la perdita della memoria. Sono tutti sintomi, imparentati ma diversi, di debolezza o di malessere. Negli individui come nei popoli o nelle comunità. Si associano sempre alla perdita di una parte grande o piccola della propria identità. Questo libro nasce per impedire che una piccola ma significativa perdita di identità si completi: quella della società italiana di fronte alla sua storia, alla storia di cultura accumulata per combattere un nemico che ne ha messo a dura prova la democrazia colpendola ripetutamente al cuore. Un nemico che si chiama mafia. [...]
L'obiettivo di questa antologia è restituire un'ossatura di memoria alla cultura civile nazionale e offrirla in particolare alle generazioni piú giovani, affinché acquistino coscienza del cammino compiuto».
Dall'introduzione di Nando dalla Chiesa