La donna “frustra” con le perle in mano a sgranare preghiere che il figliolo ritorni dalla lunga battaglia decisa dal comandante del tricolore sulla pelle. Recita le preghiere nel giorno furtivo e lancia bestemmie con l'etilico della sera. La disperazione è di coloro che hanno la pancia sempre vuota e la casa infestata dai troppi “ricordi?”. Ci appesantimmo l'anime come bambini innocenti s'ingozzano di dolci in un negozio lasciato. Non diminuimmo la voglia di scopare una donna,neppure sotto alle bombe di froci nazifascisti! Ricordo la tua lettera,il tuo dolce profumo ne intrise la carta,ogni tua parola scritta la porto al petto,e se m'ammazzano oggi sia proprio nel punto ove l'ho messa custode! Sotto alla mitraglia cede il passo codardo,sotto alla mitraglia indietreggia il bastardo,ma sotto ad ogni colpo muore il vero eroe,Quattrocchi me l'ha insegnato,e non è certo morto invano nel mostrare come muore un vero italiano! Già scrissi anzitempo di questo mio fratello morto sotto ai colpi di vili fondamentalisti che inventano una religione per uccidere o sottomettere bimbi,donne,ragazze,donne! Già scrissi anzitempo di come alcuni italiani morirono da veri eroi e vennero dimenticati da coloro che avrebbero dovuto fare reverenza! Capire non si può se davvero non si vuole! Il carro armato,il fucile,la mitraglia,la pistola,il caricatore,la baionetta,la polvere da sparo,i proiettili,la bomba a mano,la mina antiuomo,la bomba,la bomba nucleare,il soldato,il maresciallo,il capitano,il comandante,il colonnello,la barca e il vascello,la nave e il verricello... Quante parole in un dì diciamo e poco dopo amaramente ce ne pentiamo? Piume di uccello imbalsamato,piume di pavone,piume di gallina,piume d'angelo,piume d'oca giuliva. Quanta pazienza può avere una persona che aspetta per ore la cura? Quanti eroi ancora dovranno consumarsi con polvere d'incenso in una chiesa gremita prima che si concepisca che stiamo sbagliando,profondamente e totalmente sbagliando! La candela accesa,la candela spenta,la candela finta,la candela profumata,la candela accompagnatrice,la candela che si brucia ancor prima d'essere accesa. Lumino lasciato all'acqua,alla pioggia,al gelo,dimenticato con il partito. Ma come siamo messi a pietà miracolosa? Ilo cambio di marcia portò ad avere piedi come povere piadine ma continuammo comunque senza il minimo lamento essendo uomini veri non certo “depilatori”.Il coraggio,quello vero,non ci mancò certo! Ciò che ci venne meno fu il destino compiacente anche solo per un istante,fummo invece travagliati dall'inizio alla fine. Anche in guerra,la più feroce e brutta,esiste comunque l'amore,come al tempo del colera! L'autore/Ainam edizioni/V.B.
Introduzione
La donna “frustra” con le perle in mano a sgranare preghiere che il figliolo ritorni dalla lunga battaglia decisa dal comandante del tricolore sulla pelle. Recita le preghiere nel giorno furtivo e lancia bestemmie con l'etilico della sera. La disperazione è di coloro che hanno la pancia sempre vuota e la casa infestata dai troppi “ricordi?”. Ci appesantimmo l'anime come bambini innocenti s'ingozzano di dolci in un negozio lasciato. Non diminuimmo la voglia di scopare una donna,neppure sotto alle bombe di froci nazifascisti! Ricordo la tua lettera,il tuo dolce profumo ne intrise la carta,ogni tua parola scritta la porto al petto,e se m'ammazzano oggi sia proprio nel punto ove l'ho messa custode! Sotto alla mitraglia cede il passo codardo,sotto alla mitraglia indietreggia il bastardo,ma sotto ad ogni colpo muore il vero eroe,Quattrocchi me l'ha insegnato,e non è certo morto invano nel mostrare come muore un vero italiano! Già scrissi anzitempo di questo mio fratello morto sotto ai colpi di vili fondamentalisti che inventano una religione per uccidere o sottomettere bimbi,donne,ragazze,donne! Già scrissi anzitempo di come alcuni italiani morirono da veri eroi e vennero dimenticati da coloro che avrebbero dovuto fare reverenza! Capire non si può se davvero non si vuole! Il carro armato,il fucile,la mitraglia,la pistola,il caricatore,la baionetta,la polvere da sparo,i proiettili,la bomba a mano,la mina antiuomo,la bomba,la bomba nucleare,il soldato,il maresciallo,il capitano,il comandante,il colonnello,la barca e il vascello,la nave e il verricello... Quante parole in un dì diciamo e poco dopo amaramente ce ne pentiamo? Piume di uccello imbalsamato,piume di pavone,piume di gallina,piume d'angelo,piume d'oca giuliva. Quanta pazienza può avere una persona che aspetta per ore la cura? Quanti eroi ancora dovranno consumarsi con polvere d'incenso in una chiesa gremita prima che si concepisca che stiamo sbagliando,profondamente e totalmente sbagliando! La candela accesa,la candela spenta,la candela finta,la candela profumata,la candela accompagnatrice,la candela che si brucia ancor prima d'essere accesa. Lumino lasciato all'acqua,alla pioggia,al gelo,dimenticato con il partito. Ma come siamo messi a pietà miracolosa? Ilo cambio di marcia portò ad avere piedi come povere piadine ma continuammo comunque senza il minimo lamento essendo uomini veri non certo “depilatori”.Il coraggio,quello vero,non ci mancò certo! Ciò che ci venne meno fu il destino compiacente anche solo per un istante,fummo invece travagliati dall'inizio alla fine. Anche in guerra,la più feroce e brutta,esiste comunque l'amore,come al tempo del colera!
L'autore/Ainam edizioni/V.B.