Crush

Crush è il secondo volume di una serie di sei volumi (se ne sono aggiunti altri due) Paranormal Romance per adolescenti che vede protagonista Grace, una 17enne che alla morte dei genitori si trasferisce in Alaska per frequentare la Katmere Academy. Qui scoprirà che la scuola è frequentata da creature paranormali e lei stessa non è un’umana come credeva. Questo volume parte esattamente subito dopo quello che è accaduto in quello precedente. Grace per evitare che Jaxon venisse ucciso si è frapposta tra lui e il fratello Hudson e grazie alla sua trasformazione in Gargoyle si salva. Passano 4 mesi e Grace torna a scuola, ma non ricorda quello che è successo durante quel periodo e tutti ignorano la sorte di Hudson. Non avevo grandi aspettative visto che nemmeno il primo mi aveva colpito però aveva il pregio di essere estremamente divertente e scorrevole, invece qui mi è mancata quella spiccata ironia (c’è per carità ma non eccessivamente esilarante). Inoltre, devo ammettere che sono stata tentata più e più volte di mollarlo perché gran parte del libro è noioso e lento per poi riprendersi nella parte finale. Molte cose erano chiaramente prevedibili come il fatto che Hudson fosse nel corpo di Grace ma l’autrice spreca pagine e pagine per renderlo palese agli amici di Grace (il lettore già lo sapeva da un pezzo). Secondo me, è un volume che andava sfoltito perché succede poco di rilevante. Inoltre come per il primo, anche qui abbiamo palesi richiami a serie fantasy e cliché legati al genere ma ci sta. Però si potevano sfruttare quelle pagine di contenuti inutili per spiegare almeno le origini di Grace (se i genitori non erano Gargoyle perché lei lo è?) o perché il fatto che Grace sia un Gargoyle non abbia preoccupato lo zio e Jaxon visto che Cyrus li ha sterminati tutti in passato? Anche le giustificazioni per rendere Hudson un personaggio positivo dopo che nel volume precedente sembrava il “cattivo” non sono state molto convincenti. Le vicende sono raccontate principalmente dal punto di vista di Grace (in prima persona) e solo gli ultimi capitoli sono dal punto di vista di Hudson. Anche stavolta tutto avviene in un arco temporale breve e andare a lezione è sempre facoltativo alla Katmere Academy. Sicuramente si nota che Jaxon, in questo volume è stato reso meno appetibile all’occhio del lettore al contrario di Hudson. E, in generale, il rapporto Jaxon/Grace sembra aver perso smalto. Si prospetta un triangolo? Secondo me, no. Sinceramente non so se a questo punto, ho voglia di leggere altri “mattoni” se solo le ultime sono le più scorrevoli e coinvolgenti.