Nella Londra tormentata dalla guerra, Noel ha dieci anni ed è solo. La sua amata madrina Mattie, una di quelle donne speciali d'inizio secolo orgogliosamente sostenute dal coraggio delle proprie scelte, è appena morta. Così, quando i tedeschi decidono di fare sul serio, Noel è costretto a trovare riparo nella città di St Albans, accolto nella modesta casa di Vera Sledge, madre - senza marito - di un figlio sfaccendato, figlia di una donna che comunica scrivendo su una lavagnetta e che intrattiene una straordinaria, univoca corrispondenza con Winston Churchill. Nutrito da Mattie a pane e libertà, istintivamente allergico alla stupidità, Noel ha poco da spartire con Vera e il suo sfrecciare inconcludente da una crisi all'altra. Ma la guerra mette sul piatto anche opportunità impreviste, e occorre approfittarne. L'insperata complicità tra i due si delinea quando si ritrovano a fare squadra: insieme suonano ai campanelli delle case di Londra e chiedono soldi per finta beneficenza. L'espediente restituisce un'ombra di sorriso a Noel, e regalerà a entrambi un incontro capace di spostare il cuore. Forte di una scrittura vivace e aperta venata di umorismo, Lissa Evans ci consegna il ritratto di un bambino memorabile: orecchie a sventola e occhi disincantati, con un'ammonite per talismano e un amore a prova di bomba per Sherlock Holmes. Un bambino pensoso, fuori dagli schemi, invischiato nelle miserie del mondo, che cerca di ritagliarsi con tenacia un angolo tutto suo di dolcezza e verità.
Grož. ir negrož. literatūra