PerchÊ ho scritto queste pagine? Beh, prima di tutto per me stessa, per mettere ordine nelle mie poche idee ma confuse, come diceva il grande Ennio Flaiano. Poi per Valentina, la mia figlia maggiore, perchÊ possa conoscere la storia della nascita della sorella e perdonarci se qualche volta le abbiamo dato lâimpressione di trascurarla; per dirle che le vogliamo un mondo di bene e che per questo le abbiamo voluto dare una sorella, per dirle che le siamo grati perchÊ, se oggi Giulia è quella che è, moltissimo è per merito suo. Per Giulia, perchÊ un domani possa ripercorrere la sua storia. Per Francesco, mio marito, con cui ho iniziato e continuo questa splendida avventura che è la nostra vita. Per condividere questa mia esperienza con chi si trovasse in situazioni simili, perchÊ forse puÃ˛ essere utile un confronto con chi ha vissuto e vive la stessa realtà , senza la pretesa di dire verità assolute ma semplicemente di raccontare la mia storia.
Per dire che avere una figlia con la sindrome di Down non è un dramma. Che non significa non essere piÚ felici, anche se resterà Down per sempre. Che, sÃŦ, ci saranno difficoltà ma anche tante risate e che si riceverà un amore incondizionato, puro, totale che è difficile sperimentare in altre condizioni.