LA PRIMA TESTIMONIANZA DIRETTA DI UN MILITARE DELLA LEGIONE STRANIERA TUTTORA IN SERVIZIO
Non è un gioco, non stiamo guardando un film o giocando con la PlayStation. Questa è la storia non di un soldato pentito o di un killer alla ricerca di un nuovo perdono ma di un padre di famiglia che per dare un nuovo senso alla sua esistenza decide di arruolarsi nella Legione straniera.
Una scelta estrema e sofferta, non senza conseguenze. Una storia lunga e movimentata, dal momento in cui Pagliaro, desideroso di mettersi in gioco, dopo aver provato senza successo a entrare nella Polizia e dopo aver ripiegato su un normale lavoro di venditore, si presenta alla sede di Aubagne, nella Francia meridionale, e comincia la sua carriera di militare di professione che lo porterà a combattere soprattutto in Africa, là dove rivoluzioni e crisi internazionali richiedono l’impiego di forze militari addestrate.
Operazioni di assalto, di difesa, corpo a corpo, cecchinaggio di medio e lungo raggio, uso di armi di vario calibro, da minimitragliatrici a fucili di precisione. Ogni legionario sa qual è il suo compito e che le regole vanno sempre rispettate. Nessun fanatismo, nessun sacrificio inutile: la vita del legionario non ammette protagonismi ed esibizionismi, ed è ben diversa dall’immaginario di coloro che amano la guerra per la guerra e credono al mito romantico dell’eroe pronto a tutto (i “legionari da tastiera”).
Vale la pena leggere queste pagine così autentiche e dirette – è la prima testimonianza di un legionario in servizio – per capire che cosa vuol dire davvero avere un nemico di fronte, la necessità di sparargli, la nostra vita contro la sua.