The New York Times Book Review
«È probabilmente per questo che la notizia del suo suicidio ha percosso i suoi lettori con la forza di uno staffilante dolore personale, diretto: cosa avesse in testa quell'uomo non era piú una questione letteraria, era diventata una questione esistenziale senza vie di scampo, del genere tertium non datur. E in tanti ci si è chiesti quando sarà possibile tornare a leggere le sue opere senza pensarci, senza dare troppo peso ai presagi di cui ora sembrano pullulare».Dall'Introduzione di Stefano Bartezzaghi