A Edoardo Gregotti la vita non costa fatica. Ha trent'anni, un bell'aspetto, ed รจ appena diventato avvocato, anche se in fondo non gliene importa poi molto. Il mondo accogliente che lo circonda gli basta per non farsi troppe domande: ama Marta, che ยซvede quello che gli altri non vedono, la rotta che c'รจ dentro di luiยป, suo padre รจ uno dei soci dello studio in cui lavora, il collega Mauro รจ un buon amico. Le sere nei locali sono un'abitudine, come la musica del suo iPod e i saluti notturni su Facebook prima di prendere sonno.
Edoardo ha imparato a riempire lo spazio e il tempo come se a guidarlo per le strade di Milano ci fosse un pilota automatico, ma quando incontra Ksenja - che adora passeggiare nel parco e la sera si esibisce nei locali ยซstringendosi al violoncello come se volesse aggrapparsiยป - niente gli sembra piรน naturale che passare la notte con lei. ร una storia qualsiasi, clandestina e casuale, che metterร sottosopra le certezze di Edo. Lo attende un risveglio tragico, un viaggio che lo porterร fino a Novgorod, sulle tracce di un destino che - anche se non lo riguarda - stava aspettando proprio lui.
Giorgio Scianna costruisce un meccanismo narrativo di forte tensione: una storia fatta di direzioni stabilite e scarti imprevisti, dove i continui ribaltamenti di prospettiva - anche i piรน drammatici - si trasformano in un'occasione per conoscere se stessi. I giovani personaggi di questo romanzo si comportano come se ยซil mondo potesse bussare ed entrare da un momento all'altroยป: hanno a disposizione tutte le carte che la vita puรฒ offrire - l'amicizia e il tradimento, l'amore e la morte - e stanno per scoprire che scegliere significa sempre dover anche rinunciare.