Questo saggio ripercorre la storia della fantascienza italiana contemporanea attraverso lโopera di quattro autori. La versatilitร della penna di Lino Aldani, il raffinato eco-centrismo della poetessa e narratrice Gilda Musa, le sperimentazioni ballardiane di Vittorio Curtoni, lโimmaginazione tecno-scientifica di Vittorio Catani, esemplificano il vivace panorama della narrativa fantascientifica scritta in lingua italiana tra anni Sessanta e Duemila. Con maggiore o minore carica avventurosa, verosimiglianza scientifica, profonditร introspettiva, ricerca di originalitร formale, la fantascienza italiana ha saputo rivolgersi, di volta in volta, a un pubblico generalista o appassionato del genere, per proporre un intrattenimento di qualitร o riflessioni sui grandi temi della modernitร industriale e post-industriale. Esiti diversi sono incarnati nei percorsi dei quattro scrittori cui รจ dedicato questo studio, assieme agli stretti legami che intercorrono tra la creativitร di ciascun autore, il panorama editoriale, i modelli letterari stranieri. Un ampio capitolo introduttivo disegna lo sfondo della storia della fantascienza in Italia: autori, editoria e fandom, tra alti e bassi del mercato, rapporti con gli altri media, intuizioni e diffidenze della critica letteraria.