Marina Cuollo analizza e decostruisce questi modelli narrativi, perché solo guardando a essi con maggiore attenzione e consapevolezza possiamo smettere di ignorare un fatto lampante: la disabilità riguarda tutti noi.
La potenza dei media - lo sappiamo - non si limita a mostrare il mondo: lo modella, lo reinterpreta, influenzando profondamente l'immaginario collettivo. E lo stesso accade per i personaggi disabili nei prodotti audiovisivi, i quali tendono spesso a porre la disabilità a una distanza di sicurezza, plasmandola fino a renderla rassicurante. Il rischio è quello di costruire una narrazione falsata che consolida pregiudizi e stereotipi, suggerendo che la disabilità sia un'eccezione, un evento che sta sullo sfondo delle nostre giornate.