Enciclopedia del "pensiero banale" redatta con ironia pungente da un grande e disincantato osservatore della realtà, il "dizionario" è in realtà la parte finale di un progetto più ampio che Flaubert aveva iniziato con Bouvard e Pécuchet. Un testo leggero e profondo, superficialmente acuto e indagatore, che è un vero e proprio antidoto letterario al conformismo e all'appiattimento intellettuale. E nella maggior parte dei lemmi elencati il lettore ritrova tanti stereotipi nei quali, oggi come all'epoca di Flaubert, si esaurisce spesso la cosiddetta "cultura generale" di cui molti spesso si fanno vuoto vanto.
Szórakoztató és szépirodalom