La prima indagine del fenomeno Leo Caldas.
«Uno dei fenomeni editoriali più importanti di questi ultimi anni.»
El País
«Un grande romanzo dal ritmo sostenuto.»
Internazionale
«Domingo Villar ha straordinarie doti di narratore.»
il manifesto
«Villar crea paesaggi con grande abilità, restituendo le bellezze, spesso aspre, di quei luoghi piovosi e i suoni di un mare ricchissimo.»
Tuttolibri - La Stampa
«Un'indagine perfetta, solida, senza periodi morti,»
Il Fatto Quotidiano
Chi è Luis Reigosa, giovane sassofonista dagli occhi color dell’acqua? Perché è stato ucciso in un modo tanto perverso e doloroso da sembrare incredibile? Si tratta davvero di un delitto passionale, come si è in un primo momento portati a pensare? Il caso si rivela subito un rompicapo, e per risolverlo bisognerà entrare in un mondo intessuto di ombre, nella nebbia della notte, nel fumo dei locali notturni e dei jazz club di Vigo, in un gioco di specchi e doppi fondi. C’è qualcosa che colpisce sin da subito l’immaginazione dell’ispettore Leo Caldas, ma il difficile è metterlo a fuoco… Occhi d’acqua è la prima indagine dell’ispettore, e l’inizio di quel ciclo ambientato tra il profumo del mare e dei pini galiziani che ha reso Domingo Villar uno dei più amati e venduti giallisti contemporanei, in Spagna e poi nel resto del mondo. I personaggi che anche i lettori italiani hanno imparato a conoscere – il fidato ma impetuoso aiutante Estévez, il padre dell’ispettore ritiratosi tra le vigne lontano dalla città, l’insopportabile conduttore radiofonico Losada – appaiono in questo romanzo per la prima volta, con una freschezza e un’ironia irresistibili.