Nessuno conosce il suo vero nome, dov'è nato e quanti anni ha. È taciturno, e come tutti i marinai è superstizioso e terrorizzato dalla terraferma. La sera in cui, navigando verso i mari dell'India, viene trovato ubriaco fradicio, il capitano del veliero gli impone una punizione esemplare: per dodici sere dovrà narrare all'equipaggio le storie più belle che sa. Con la pipa accesa e una bottiglia in mano, Mastro Catrame inizia un viaggio fantastico nella memoria, popolato da vascelli fantasma, mostri oceanici, naufraghi e sirene