La Mostra bolognese “Arte e Civiltà romana nell’Italia settentrionale”, voluta e organizzata da Guido A. Mansuelli nel 1964, segnò un punto di arrivo e insieme un punto di partenza per il problema della scultura della Cisalpina romana. Nei decenni successivi si è intensificato lo studio analitico dei problemi, anche alla luce dei nuovi e numerosi apporti venuti dalla ricerca sul terreno e dallo “scavo” in museo. Il Convegno Internazionale di Studi (Pavia, 22-23 settembre 2005) di cui il volume contiene gli atti rappresenta dunque un intervento collettivo, a più voci (le Università dell’Italia settentrionale, le Soprintendenze Archeologiche, gli studiosi stranieri intervenuti), di riflessione e rimeditazione per nuove proposizioni critiche sul tema generale della scultura, nel tentativo di ricostruire un aspetto importante e complesso della storia della Cisalpina romana. Dalle trentadue relazioni tenute da studiosi appartenenti a generazioni e scuole diverse, e operanti in ambiti scientifici e strutture di ricerca e tutela molto differenti, emergono molte novità, dai monumenti presentati per la prima volta ai temi rivisitati, da messe a punto su questioni critiche dibattute da tempo a spunti per nuovi percorsi di studio