La dirompente potenza industriale di un paese che ospita un quinto della popolazione mondiale e alcune importanti riforme economiche hanno fatto sì che in pochissimi anni la Repubblica popolare cinese superasse quasi tutti i paesi occidentali nella classifica delle nazioni più ricche e che le sue merci invadessero il mercato globale, mettendo in gravi difficoltà molte piccole e grandi imprese, anche quelle tecnologicamente più avanzate. Eppure, benché gli indicatori economici e gli ultimi eventi politici suggeriscano che il XXI secolo sarà il «secolo cinese», come il Novecento fu il secolo americano, per noi occidentali questo immenso paese dalla storia millenaria continua a restare in larga parte un mistero.
Federico Rampini, attraverso una collezione di storie di vita quoitidiana, ritratti di nuovi potenti e uomini comuni, racconti di viaggio in città come Shangai, Hangzou e Hong Kong, le capitali del domani, ci apre le porte della nuova superpotenza. Ne percorre le rotte più remote, dai poveri villaggi contadini ai margini dello sviluppo, ai luoghi dove si stanno compiendo opere di ingegneria di dimensioni mai tentate prima. Incontra i nuovi capitalisti, «i comunisti più ricchi del mondo», i grandi registi cinematografici e gli artisti che lottano contro la pesante censura attuata dal partito unico, il cui potere è ancora ben saldo. Entra nei laboratori e nelle università in cui la qualità della ricerca scientifica non ha più nulla da invidiare agli Stati Uniti, e ci svela il senso delle scelte politiche di una nazione che non fa più mistero delle proprie ambizioni neoimperiali.