Il fantasma di Parigi, dove Hemingway soggiornรฒ tra il 1921 e il 1928, accompagnรฒ lo scrittore per tutta la vita, tornandogli prepotentemente alla mente soprattutto a partire dal 1957 quando, ormai malato, si fece urgente il bisogno di dedicare a quella cittร in cui era stato "molto povero e molto felice" il suo ultimo romanzo, rimasto incompiuto nella stesura finale e pubblicato postumo. Celebrazione della "vita intesa come una fiesta", ricca ogni giorno di nuove esperienze e nuove illusioni, Festa mobile ci racconta di bistrรฒ, marciapiedi, bevute, oppio, corse dei cavalli, campioni di ciclismo con tanto di baffi. Di snobismo letterario e sociale, di una fame che diventa scuola e disciplina, di cose pulite e cose meno pulite. Parigini, americani, e sopra tutto lei, Parigi. ร un libro di ricordi, e molto di piรน: l'opera d'addio che dร l'estrema misura di un attaccamento insuperabile alla giovinezza, all'energia di vivere, agire ed esprimersi come scrittore.