Anche senza riforme organiche della Costituzione, lŐItalia sembra essersi avvicinata alle modalit operative e agli assetti di potere tipici dei regimi presidenziali. La maggiore legittimit che deriva dallŐintroduzione di unŐelezione quasi diretta del premier, lŐinstaurazione di una logica di competizione bipolare, il rafforzamento organizzativo delle strutture della presidenza del Consiglio sono alcuni degli aspetti interpretabili in questa chiave. Ma come cambiata lŐeffettiva attivit di governo nella cosiddetta Seconda Repubblica? Questo libro intende investigare la presidenzializzazione del sistema politico italiano e le sue apparenti contraddizioni. Nonostante le aspettative di maggiore autorevolezza e forza istituzionale, il premier infatti appare diviso: sospeso fra il rafforzamento degli strumenti di azione indipendente e il difficile controllo della sua stessa maggioranza in parlamento.